L'articolo seguente è dedicato alla bellezza naturale e storica delle Gole del Calore nel Cilento.
Esplorando le Gole del Calore: Alla Scoperta del Mistero di Binnardo
Nella suggestiva cornice delle Gole del Calore, nel cuore del Cilento, si nasconde un percorso naturalistico che incanta gli amanti della natura e della storia. Il sentiero, che parte dalla località Remolino, costeggia il sinuoso corso del fiume, regalando panorami mozzafiato e conducendo i visitatori in un luogo carico di storia e mistero: la grotta di "Binnardo".
La grotta di Binnardo è un'unità abitativa insolita, dalla storia avvolta nel fascino dell'incertezza. Raggiungibile attraversando il fiume in periodi di bassa acqua o seguendo un sentiero che sembra sfiorato dal tempo, questa grotta incastonata tra la vegetazione custodisce ancora oggi le tracce di un passato avvolto da leggende e tradizioni.
La struttura di questa minuscola unità abitativa è affascinante e misteriosa allo stesso tempo. Parte della grotta è stata scavata nella roccia, mentre un'interessante struttura muraria la integra, conferendo all'ambiente un aspetto quasi eremitico. Le pareti in muratura sembrano abbracciare l'area, delineando uno spazio che un tempo fu abitato in modo continuativo. All'interno si trovano un forno, costruito con frammenti di laterizio, e un mortaio scavato nella roccia, testimonianze della vita quotidiana di chi un tempo ha abitato questo luogo.
Le origini esatte di questa abitazione sono avvolte nell'incertezza, ma le leggende locali offrono una trama affascinante che alimenta l'aura di mistero che avvolge la grotta. Si racconta che un uomo di nome Bernardo, detto "Binnardo", fu protagonista di un dramma intenso. Ladri, allettati dai suoi averi, lo ingannarono facendogli credere che fosse giunto il momento di raggiungere il cielo. Una melodia cantilenante gli suggerì di preparare pane e lardo, e solo dopo sarebbe potuto salire al cospetto di Dio. Convinto di aver udito un segno divino, Binnardo legò i suoi averi a una corda che pendeva dalla parete rocciosa e fece issare i suoi averi. Poi la corda venne calata una seconda volta per farlo salire. Tuttavia, il "tragico destino" volle che la corda fosse issata solo a metà strada, lasciando Binnardo lì a morire.
La storia di Binnardo si intreccia con il luogo che abitò, creando un'atmosfera di suggestione e curiosità. L'ambiente autosufficiente da lui creato, con spazio per un orto, un forno e persino un mortaio scavato nella pietra, rivela la sua volontà di sopravvivere e prosperare in un ambiente impegnativo.
Oggi, visitatori e appassionati di storia possono percorrere quel sentiero che Binnardo potrebbe aver percorso tanti anni fa. La grotta è un tuffo nel passato, un modo di connettersi con la storia e le storie che hanno plasmato questa terra. L'atmosfera unica, la bellezza naturale delle Gole del Calore e il mistero della grotta di Binnardo creano un'esperienza indimenticabile, in cui la natura e la storia si fondono in un abbraccio suggestivo.
Accompagnato da foto che catturano la bellezza della grotta e dei dintorni, questo percorso offre una finestra in un passato intrigante e misterioso. Le leggende e le tradizioni si intrecciano con la realtà, invitando i visitatori a riflettere sulle storie che ci sono giunte attraverso i secoli e a immergersi in un viaggio che conduce attraverso la natura e la cultura di questa affascinante regione del Cilento.